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LA ROMA HA PRESENTATO LEONARDO SPINAZZOLA

Le parole di Leonardo Spinazzola nella sua prima conferenza stampa da giocatore della Roma.

Quali sono le tue sensazioni dopo la prima settimana di lavoro? Avete già delle indicazioni voi esterni sul gioco che vuole Paulo Fonseca?
“È stata una bella settimana di lavoro. Il mister subito ci ha detto cosa vorrebbe da noi, ci ha dato delle indicazioni per ogni ruolo. Mi piace tantissimo il suo gioco, è bello da vedere ed è bello farne parte. Iniziamo la seconda settimana di ritiro e testeremo in qualche partita amichevole quello che stiamo apprendendo”.

Come vedevi la Roma da fuori in questi anni?
“Per me è sempre stata una grande società e una grande piazza, con grandi giocatori e squadre allestite per fare bene. Giocare allo Stadio Olimpico è poi sempre bellissimo, per lo stadio, per i tifosi e per il calore della gente”.

Sei disponibile a giocare come esterno basso a destra?
“Ho sempre detto che a sinistra mi trovo meglio, ho più giocate. Su questo non ho ancora parlato con il tecnico, ma se c’è necessità giocherò anche a destra: è solo una questione di abitudine e lavoro”.

Senti un po‘ di spirito di rivalsa nei confronti della Juventus?
“È il nostro lavoro, società e giocatori fanno le loro scelte. La Roma mi cercava da tempo e quando mi è stato detto se preferivo andare a fare il protagonista alla Roma o stare un altro anno dietro un altro giocatore a Torino, ho scelto la Roma, una piazza importante dove credo posso migliorare molto”.

Puoi già dirci tre differenze tra Roma e Juventus?
“È ancora presto per tirare somme, sono qui da una sola settimana. Ad ogni modo qui sto vedendo un grande centro sportivo, una grande dirigenza e una grande organizzazione”.

In carriera ha avuto qualche infortunio che forse ti ha frenato un po’: quali sono le tue ambizioni nel tuo percorso qui?
“Le vie del Signore sono infinite. La Roma è una grande società e una grande squadra. Ogni anno società e giocatori si confrontano, è un lavoro. Ma già da quest’anno ho un sogno che spero si avveri: arrivare in alto con questa squadra. E poi ci sono gli Europei, per noi italiani sarà una vetrina importante”.

Puntare su giovani e italiani può essere la chiave giusta per la Roma?
“Il Direttore prima della firma mi ha spiegato il progetto della Società. Qui ci sono basi molto solide, con l’obiettivo di avere ragazzi giovani e italiani, il che è molto importante. Vincere è difficile, ma partiamo tutti da zero e il campo dirà dove finiremo”.

Alla Juve torna un'icona come Buffon, dalla Roma sono andati via Totti e De Rossi. Come trova questo fatto? Le differenze tra Fonseca, Gasperini e Allegri?
“Conosco De Rossi per via della Nazionale, meno Totti. Sono due grandi persone oltre che due leggende del calcio, ma da esterno non posso esprimente un giudizio su di loro. Su Buffon posso dire che sono contento per il suo ritorno. Riguardo ai tecnici, Fonseca lavora molto, come Gasperini: qui ho ritrovato molte delle sue idee di gioco. Allegri è un grande gestore”.

Un compagno di squadra che l'ha impressionato di più? Fonseca può diventare un top allenatore?
“Under, ci gioco contro in allenamento sulla stessa fascia, mi ha impressionato anche se lo conoscevo già: è un grande giocatore. Fonseca? Ripeto, mi piace l’impronta che dà alla squadra”.

(Foto AS Roma)

www.asroma.com



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