Serie A TIM

INSIGNE, MANOLAS E MERTENS INCONTRANO I TIFOSI A DIMARO

Un'altra serata all'insegna della passione in Val di Sole. Insigne, Manolas e Mertens protagonisti in piazza a Dimaro. I 3 azzurri hanno risposto alle domande dei tifosi tra l'emozione, il calore e dell'entusiasmo del popolo azzurro.

MANOLAS

Qual è stato l'impatto con l'ambiente e con mister Ancelotti?
"Ancelotti non ha bisogno di parole. Tutta la sua carriera parla per lui. Mi ha accolto benissimo, mi ha voluto al Napoli e io gli prometto che farò di tutto per raggiungere grandi obiettivi. Ringrazio i tifosi per come mi hanno accolto qui, sento tanto affetto intorno e dico a tutti che sono pronto a dare il massimo e ripagare la fiducia".

Cosa hai pensato quando il Napoli ti ha chiamato?
"Innanzitutto non ho mai avuto dubbi a scegliere Napoli sin da quando la Società mi ha cercato. Non ci ho pensato neppure un secondo. Sono sicuro che sia la scelta migliore che potessi fare".

Cosa significa per te giocare al fianco di Koulibaly?
"Ho sempre detto anche ai miei amici che Koulibaly è un grandissimo difensore, sia in fase difensiva che in possesso palla. Lo aspetto e sono certo che insieme potremmo fare molto bene. Entrambi possiamo dare tanto al Napoli. Non sarà facile sostituire Albiol, perché è stato un campione che ha dato tanto anche umanamente. Ma sono pronto a rivestire il suo ruolo e lo dimostrerò in campo".

Da avversario che idea avevi del Napoli?
"Vedendo il Napoli dall’esterno ho sempre ammirato il gioco e come si esprimeva in campo. E’ sempre stato un avversario difficile e ora sono felice di giocare con loro".

MERTENS

Le prime parole di Dries sono di benvenuto per Manolas:
"Kostas è un grande acquisto e noi siamo sicuri che ci aiuterà a puntare sempre più in alto".

Il tuo obiettivo è quello di superare Hamsik nella classifica bomber azzurri all time?
"Sì, è un mio obiettivo. Già giocare per il Napoli è un sogno, poi riuscire a superare Maradona e Marek sarebbe ancora più bello. Voglio restare qui ancora a lungo anche per questo traguardo e perché sono onorato di giocare con questa maglia".

Ti piacerebbe finire qui la carriera?
"Questo è il settimo anno che sono al Napoli e mi sento a casa anche grazie all’amore della gente. Mi ricordo il primo giorno che venni in città quando giocavo con l'Utrecht e affrontammo il Napoli. Feci una passeggiata prima del match, vidi il Castel dell'Ovo, il lungomare e mi innamorai subito di Napoli. Oggi vorrei restarci per sempre".

Senti di promettere ai tifosi che vincerai la classifica cannonieri? 
"Ci proverò, ma soprattutto proverò a vincere lo scudetto con la squadra. Sono certo che la Società porterà in gruppo altri giocatori di grande livello per puntare al titolo. Per il tricolore al Napoli darei tutto".

INSIGNE

La Società sta lavorando per portare ancora campioni in rosa. Sentite che può essere un anno importante?
"Tutti i campioni che verranno a Napoli sono i benvenuti per far crescere la nostra qualità. Siamo un gruppo unito e questo è importante. Certamente lotteremo con tutte le nostre forze per arrivare lontano".

La fascia di capitano ti ha dato maggiore responsabilità?
"Anche senza la fascia, quando Marek era capitano, ho sempre dato una mano ai miei compagni. Le parole di responsabilizzazione del mister e del Presidente le ho accolte bene perché saranno un sostegno per dare ancora di più da capitano. Essere napoletano e giocare al Napoli non è semplice, ma per me è una grande gioia e vorrei sempre dare il massimo per la mia squadra. Mi sono messo sempre a disposizione dei miei compagni e del mister e su questa strada continuerò. Quest’anno cercheremo di essere ancor più competitivi per lottare al vertice. Il mio sogno è il vostro sogno: quello di vincere lo scudetto".

Hai mai pensato di andare a giocare all'estero?
"No. Io sono napoletano, sto bene qua e vorrei restare a vita in azzurro".

(Foto SSC Napoli)

www.sscnapoli.it



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