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TAARABT: "GRANDE CHANCHE IN UN CLUB STORICO"

Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione di Adel Taarabt, nuovo acquisto del Genoa:

“Sono stato accolto bene. E’ una grande opportunità venire in un club storico come il Genoa. Un’occasione che ho preso al volo con l’obiettivo di dare il meglio e tornare a giocare dopo un anno. Mi piace l’Italia e mi piace la gente. Anche l’esperienza positiva fatta al Milan ha inciso nella scelta. Ho parlato con il presidente Preziosi che mi ha convinto a venire. Mister Juric sapeva tutto di me e delle squadre precedenti. Ora devo lasciare parlare il campo”.

“Di me le persone hanno sempre detto che ho talento, qualcuno che non ho la testa o quanto meno ho una testa dura. Non la penso così. Qualche arrabbiatura c’è stata in passato. Ho iniziato a 17 anni con il Tottenham e le cose sono proseguite bene. E’ vero che al Benfica sono andato incontro a un periodo difficile, ma ora guardo avanti con la voglia di far vedere quello che so fare. Il mister sa dove mi piace giocare, nel tempo dietro le punte o dalla parte sinistra. Mi metto a disposizione secondo le esigenze. Deciderà lui quando sarò pronto. Penso che tra una settimana, dieci giorni le cose saranno migliorate”.

“Gol e assist sono al servizio della squadra: tutti insieme dobbiamo fare il bene del Genoa. Con il Milan fu un’avventura bellissima, con la Champions e c’era un allenatore come Seedorf che mi parlava ogni giorno. Ho fatto la vita del professionista e qui voglio fare uguale. Mister Juric mi piace perché dice la verità. Mi ha detto: Adel, se vieni e fai le cose che ti dico ritrovi la forma. Io sono pronto. Mai mi ero allenato così come in questi giorni e sono felice perché è quello di cui avevo bisogno. Ringrazio i compagni per il modo in cui sono stato accolto. Spero di inserirmi velocemente nel gruppo”.

“Al Benfica arrivai in sovrappeso, tutto si svolse all’improvviso e io ero reduce da due mesi in Marocco. Ho una mamma che fa bene da mangiare… (ride, ndr). La squadra ha iniziato a girare subito e ho pagato il ritardo di condizione. Mi sono allenato in questo periodo, ma giocare una partita è un’altra cosa. Di nome conosco alcuni compagni, Ocampos che prima era in Francia. Quando tiro preferisco piazzare la palla ed entrare nella testa dei portieri, piuttosto che ricorrere a soluzioni di forza. Non vedo perché cambiare, visto che è andata bene sinora”.

(Foto Genoa CFC)

www.genoacfc.it



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