Serie A TIM

SPALLETTI PRESENTA LA SFIDA CONTRO L'ATALANTA

“A Bergamo dovremo essere bravi a gestire la partita e a comandare il gioco”, ha dichiarato Luciano Spalletti ai microfoni di Roma Radio. “Abbiamo le qualità per farlo e dobbiamo sfruttarle. L’Atalanta ha carattere, in casa ha reso la vita difficile a tutti e se la mettessimo sul piano della fisicità e del rincorrere e giocare ad armi pari sarebbero più bravi loro. Gestendo il 70% della partita saremo in grado di evidenziare le nostre caratteristiche e qualità”.

Il pareggio di lunedì non ha scalfito l’entusiasmo e la voglia di fare bene:
“È stata una di quelle partite dalla cui analisi si trova poco da dire, se non di continuare sulla strada giusta. Quello che temevamo non è successo, non ci sono stati cali di tensione, i calciatori l’hanno interpretata nella maniera giusta e hanno giocato bene. Poi a volte il dettaglio può andare a favore o meno e fare la differenza”.

Al termine della partita ha parlato di un problema per Edin Dzeko. Ci vuole dire qualcosa in più?
“Edin nell’allenamento di domenica ho preferito lasciarlo fuori. In questo periodo si possono anche gestire delle situazioni. Ha fatto allenamento differenziato perché aveva un problemino. Lunedì pensavamo fosse scomparso ma poi nel provare gli si è indurito il muscolo. Ha fatto una risonanza magnetica che ha evidenziato un problemino che ne metteva a rischio l’utilizzo per tutta la partita. Se non ci fosse stato questo sarebbe stato titolare, mentre in quelle condizioni abbiamo deciso di rischiarlo solo a partita iniziata”.

 Anche con l’attacco leggero è possibile scardinare le difese chiuse?
“Certo, fosse andata dentro una delle occasioni dell’inizio nelle quali ci siamo passati male la palla, sbagliando dei gesti che sono nelle nostre caratteristiche. Avessimo segnato sarebbe stata una partita diversa, probabilmente come quella del Derby. Abbiamo soffocato benissimo le loro ripartenze, perdendo poche energie nel rincorrere i loro ribaltamenti. Abbiamo proposto una discreta qualità in fase offensiva”.

Come sta Kevin Strootman?
“C’era l’intenzione di utilizzarlo se la partita si fosse messa in un certo modo. Lui ha ancora qualcosa da mettere a posto e sarebbe bene che lo facesse nella situazione reale. Tengo in considerazione le sue qualità e la sua forza, sia caratteriale che di calcio giocato. Sicuramente è uno di quelli che ha carattere. Sul mettere qualcosa in più sulle situazioni sporche e sul ‘questo lo voglio io’ dobbiamo fare dei passi in avanti”.

Come commentare i tre pali colpiti?
“Io non cito la sfortuna. Un palo preso indica che le cose sono fatte bene, ma che va fatta qualcosa in più affinché il palo sia interno e vada dentro”.

Sabato vedrà la partita del Napoli?
“Certo, guarderò tutte le partite e anche qualche cartone animato (ride ndr)”.

(Foto LaPresse)

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