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SPALLETTI COMMENTA IL PAREGGIO CONTRO IL CAGLIARI

Dopo il 2-2 subito in rimonta al Sant’Elia dal Cagliari, Luciano Spalletti ritiene che la sua Roma debba andare alla ricerca di un maggiore equilibrio mentale. Il tecnico giallorosso infatti ha sottolineato come i suoi ragazzi avrebbero dovuto gestire la partita in maniera diversa: “La partita di stasera dice che dobbiamo trovare equilibrio mentale. Dobbiamo infatti porre maggiore attenzione nella nostra testa nel raggiungere i nostri obiettivi. Potevamo gestire una gara del genere ma alle prime difficoltà non abbiamo retto”.

Era questa una partita determinante per evitare ricadute del genere?
“Sul finire di gara abbiamo fatto due avanzate con le quali potevamo vincere, il Cagliari aveva raggiunto la parità e c'è mancato il centimetro per andare di nuovo avanti. Lì abbiamo fatto le cose bene, ma quello che abbiamo fatto sul 2-1 per noi è invece difficile da spiegare: abbiamo riconquistato 10 palle senza provare giocate facili. Se non hai la personalità di fare le cose semplici, quelle difficili lo sono di sicuro ancora di più. Ma l'allenatore ha sicuramente più colpe”.

Questa è una squadra con giocatori di livello internazionale ma con la maglia della Roma però a molti viene il piedino: perché non c’è mai una crescita?
“Per quello che mi riguarda sono poche queste situazioni a cui fate riferimento. Dobbiamo lavorarci su. A volte c’è mancanza di carattere”.

Una decisione delicata sulla fascia da capitano, come l’ha spiegata?
“Si spiega bene, abbiamo un’etica tra di noi e siamo un gruppo unito. Anche lo stesso De Rossi è d’accordo ad avere un regolamento a cui tutti devono attenersi. E’ tutto sotto controllo. Se vale solo per questa sera questa cosa? Dipenderà da quelle che saranno le sanzioni che verranno fuori. Daniele è il più dispiaciuto di tutti, ma è convinto della bontà di questo regolamento”.

La Roma se non gioca benissimo non riesce a vincere. E’ difficile essere brutti ma efficaci?
“Sì, questo sembra molto difficile per noi, perchè abbiamo visto già lo scorso anno che in alcuni casi abbiamo rischiato di pareggiare gare già vinte. Ci compiaciamo troppo a volte e non capisco come mai. Bisogna lavorare meglio su questo, il nostro DNA è quello di tenere alta la qualità”.

Le scorie del Porto ci sono ancora?
“La sconfitta con il Porto non deve essere una scusa. Chi si spegne dopo una sola sconfitta è difficile che possa arrivare a raggiungere obiettivi importanti. Se uno non reagisce ha finito di giocare già prima di smettere la carriera. A tratti siamo andati bene, a tratti male. Dobbiamo tornare a casa con questo risultato perché abbiamo meritato di pareggiare”.

Il gol di Strootman, quanto vale per voi?
“Vale molto, abbiamo ritrovato un grande giocatore. In quella situazione è stato bravo anche Dzeko”.

(Foto LaPresse)

www.asroma.com



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