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ROMA: LA PRIMA INTERVISTA DI PAU LOPEZ

Pau Lopez è ufficialmente un giocatore della Roma. Il portiere spagnolo ha rilasciato la sua prima inervista in gialorosso al canale ufficiale del club.

Il mio arrivo alla Roma rappresenta un ulteriore passo avanti nella mia carriera. Credo che fosse il momento ideale per cogliere questa occasione. Penso di essere in grado di assumermi la responsabilità di difendere la porta della Roma. Sono felice di essere arrivato in un club italiano storico, che ha riposto fiducia in me. Sono contento di essere qui”.

Sulla sua scelta: “Quando un club del calibro della Roma mostra interesse nei tuoi confronti, è quasi impossibile dire di no. Il Betis è stata una tappa importante della mia carriera, a livello professionale. Ma ritenevo che questo fosse il momento giusto per accettare questa nuova sfida”.

Sul campionato italiano: “Il calcio italiano è sinonimo di tifosi appassionati, di tifoserie che respirano calcio, di grandi squadre che fanno sì che il campionato italiano sia un campionato di grande qualità. E ovviamente tra queste grandi squadre c’è anche la Roma. Sono felicissimo di poter vivere questa esperienza e di poter giocare in Italia”.

Sulle sue caratteristiche tecniche: “In campo cerco innanzitutto di divertirmi e di aiutare la squadra, seguendo le indicazioni dell’allenatore. Cerco sempre di fare quello che mi viene chiesto, anche nei momenti e nei contesti più difficili, cerco sempre di mantenere una certa lucidità e di aiutare la squadra. Faccio quello che mi viene chiesto, mettendomi a disposizione della squadra”.

Sui portieri a cui si è ispirato nel corso della sua carriera: “Ho sempre osservato con attenzione i portieri che mi trovavo davanti, nelle squadre in cui ho giocato. Nella mia carriera ho giocato all’Espanyol, dove davanti a me c’era l’argentino Cristian Álvarez, poi ho condiviso la porta con Kiko, nella mia parentesi al Tottenham avevo davanti Hugo Lloris. Ho sempre cercato di carpire i segreti dei portieri che avevo davanti e che avevo come compagni di squadra. È il modo migliore per imparare e per cercare di seguire i loro passi”.

Sulla voglia di sacrificarsi per la maglia, richiesta da Paulo Fonseca: “Il mister vuole una squadra ambiziosa e coraggiosa, lo ha ribadito prima dell’allenamento, quando ha parlato ai giocatori. Del resto, è il minimo che si possa chiedere a dei giocatori che rappresentano un club storico come la Roma e indossano una maglia così pesante. Sono due parole che non devono mai mancare, tanto in allenamento quanto in partita, quando si rappresenta un club storico, con una grande tifoseria e una grande ambizione. Noi giocatori dobbiamo fare del nostro meglio per portare questo club il più in alto possibile”.

Infine un messaggio a tutti i tifosi della Roma: “L’unica cosa che mi sento di promettere è che darò sempre il massimo per questo club. Sono consapevole dello sforzo che il club ha fatto per farmi arrivare qui, quindi prometto lavoro, sacrificio, umiltà. Vedremo se riusciremo a raccogliere i successi per i quali lotteremo. Quello che posso garantire a livello personale è che non mancheranno mai l’impegno e il sacrificio”.

(Foto AS Roma)

www.asroma.com



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