Serie A TIM

PRADÈ: "FAREMO CRESCERE LA SAMPDORIA"

Primo giorno da sampdoriano a tutti gli effetti per il neo direttore dell’Area Tecnica, Daniele Pradè:

"Per me essere qui è un privilegio, è un motivo d’orgoglio essere stato scelto dal presidente Massimo Ferrero, un uomo che ogni volta che ti parla ti dà una carica enorme. Questa è una società che ha una grande voglia di crescere e io sono qui per darle una mano a farlo. Ringrazio la famiglia blucerchiata, da oggi posso dire di essere finalmente uno di noi. Sono davvero contento: questa è la squadra dai colori più belli al mondo e ha uno stadio che trasmette grandi sensazioni".

"Forse la parola ‘progetto’ nel calcio non funziona, ma qui c’è un programma importante: a partire da Casa Samp, che è una struttura all’avanguardia di cui pochi in Italia possono disporre, e poi anche per il nuovo centro sportivo. Senza dimenticare che c’è una prima squadra che ha delle basi solide per il futuro. Questo è un club che ha voglia di crescere, di diventare un’azienda all’avanguardia".

"Io farò parte di un comparto sportivo, lavorerò a stretto contatto con il direttore Osti e con il responsabile dello scouting e del Settore Giovanile Pecini e poi con il presidente Ferrero, l’avvocato Romei, l’allenatore e la squadra. C’è poi la parte aziendale, dove ho l’opportunità di confrontarmi con un giovane direttore operativo come Bosco. Noi infatti vogliamo migliorare anche sul piano anche della comunicazione e del marketing. Sarò un raccordo, una cerniera, appunto, perché cercheremo di stare il più stretto e vicino possibili. Il mio contratto? La durata è di un anno più uno: ci servirà qualche mese per conoscerci, ma siamo già al lavoro per il futuro".

"Da giugno, quando sono stato contattato per prima volta, ho seguito con grande attenzione la parte tecnica. Il tecnico è preparatissimo, capace di fare crescere la squadra e di allenare sul campo. La Sampdoria parte dal bel gioco. Tra una decina di giorni vedremo cosa migliorare insieme all’allenatore, per vedere anche gli scontenti e chi ha trovato meno spazio. Quello che vogliamo ottenere nel tempo, mattone dopo mattone, è un miglioramento costante. A questo scopo serviranno identità ed empatia tra noi e i nostri tifosi. L’identità, poi, nasce dalla quotidianità, da quello che accade ogni giorno sui campi dell’Academy. Vogliamo che i giocatori della Primavera abbiano la mira di poter dire: un giorno giocherò in prima squadra".

(Foto U.C. Sampdoria)

www.sampdoria.it



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