Serie A TIM

POZZO: "SIAMO DELUSI MA VOGLIAMO USCIRE DALLA CRISI"

Gianpaolo Pozzo torna a parlare dopo la gara di Palermo con l'amarezza frutto del momento negativo costato tre sconfitte consecutive. Il patron bianconero, in collegamento telefonico da Barcellona, affida a Udinese TV le sue sensazioni:

"Siamo tutti delusi, bisogna avere la forza di rimettere in carreggiata la squadra, i ragazzi hanno fatto vedere di avere la qualità per affrontare partite impegnative e vincerle. Bisogna fare comunque valutazioni, si sta vedendo se c'è bisogno di qualcosa a livello di rosa però non credo ci sia bisogno di rivoluzionarla. Si sono alternate prestazioni buone ad altre non accettabili. Noi abbiamo le nostre ambizioni, tutto ciò che facciamo è per crescere ma servono anche i risultati sportivi. Purtroppo le due cose non coincidono con gli sforzi che stiamo facendo e siamo tutti delusi. Ma vogliamo lottare e guardare avanti, faremo tutto ciò che è necessario per saltare fuori da questo momento di crisi".

La scelta del ritiro era inevitabile?
"Il ritiro è necessario perchè serve concentrazione. Non basta essere precisi in tutto. L'anno scorso il Parma pur fallito e non consapevole del proprio destino e del futuro ci ha rullato, servono motivazioni".

La società conferma la fiducia al suo tecnico?
"E' troppo facile prendersela con l'allenatore, la responsabilità è ripartita tra tutti. Non ha sbagliato uno solo, avrà fatto qualche errore anche il tecnico così come tutti. Colantuono è fuori discussione, abbiamo 4 mesi di campionato e non vogliamo sprecare energie a parlare di cose che non esistono. All'Atalanta ha lavorato sei anni consecutivi in un contesto simile al nostro ed era serio ed apprezzato. Si va avanti fino in fondo con lui, senza discussione. Dobbiamo tutti assumerci responsabilità se la squadra non funziona bene. Vuol dire che ognuno ha sbagliato qualche piccola cosa, abbiamo tutto il tempo di recuperare. I dirigenti hanno la nostra fiducia. Non mi sento di dire che qualcuno non ha fatto il proprio dovere, anche se i risultati sportivi non sono eclatanti. Distribuisco la responsabilità di questo momento a tutti e mi assumo anche io le mie. Voglio che questa creatura continui il suo percorso, cresca, migliori, dia ancora altre soddisfazioni".

Alcuni tifosi paventano lo spettro retrocessione. Cosa si sente di dire?
"L'anno prossimo dobbiamo giocare in A, non abbiamo fatto lo stadio per la B: che questo sia chiaro a tutti. Metteremo tutte le forze che abbiamo perchè non si presenti questo pericolo. Sono ipotesi che esistono e che vanno scongiurate, bisogna lottare in tempo per non essere invischiati nella zona rossa. Si è acceso una sorta di semaforo giallo, dobbiamo fare punti per allontanarci dalla zona pericolosa. Siamo consapevoli ma è inutile fare proclami, bisogna lottare con il coltello tra i denti. Chiedo un favore ai nostri tifosi: sono d'accordo che manifestino il loro malcontento durante la settimana, ma continuino a sostenere la squadra durante la partita. Ognuno ha la libertà di esprimersi ed è giusto, visto che pagano il biglietto, che ci siano idee e opinioni, anche se la propria squadra del cuore va sempre oltre il semplice spettacolo del calcio".

(Foto LaPresse)

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