Serie A TIM

POKER DELLA CAPOLISTA AL FROSINONE

Inter prima in classifica da sola dopo 13 giornate, con due punti di vantaggio sulla coppia Napoli-Fiorentina. Era dal 2009 che i nerazzurri non si trovavano in testa davanti a tutti al 13° turno, e quella, come i tifosi nerazzurri ricordano bene, fu la stagione che terminò col famoso "Triplete". La vittoria contro il Frosinone a San Siro è la più larga ottenuta in stagione dall'attuale capolista, che mai aveva segnato finora più di due gol, a fronte di una difesa che continua a dimostrare una solidità impressionante (nona partita con Handanovic imbattuto). Nel prossimo turno, al San Paolo, si affronteranno in una grande sfida la prima e la seconda in classifica, che detengono il record delle due migliori difese (i partenopei non subiscono gol da cinque gare consecutive, l'Inter da quattro).

Tutto bene per la formazione di Mancini, ma la prima occasione capita a Soddimo che colpisce di sinistro al volo al 6', costringendo Handanovic alla miracolosa deviazione in angolo. L'Inter, in campo con Ljajic e Biabiany esterni a supportare Jovetic e Icardi, fa fatica a scardinare l'ottima organizzazione degli uomini di Stellone, e deve aspettare il 28' per sbloccare il match, quando Biabiany ribatte al volo sotto la traversa dopo una respinta di Leali. Ad inizio ripresa (53') arriva il raddoppio, firmato da Icardi che conclude sottoporta dopo un doppio triangolo con Ljajic. Le speranze del Frosinone di restare in partita si spengono al 60' sul corpo di Murillo, che si immola davanti alla propria porta per respingere una conclusione a botta sicura di Castillo. Nel finale la formazione di Stellone si apre e quella di Mancini dilaga. Prima sprecano malamente ottime occasioni da gol Icardi, Biabiany e Jovetic, poi arrotondano all'87' Murillo (primo gol in Italia per lui) e nel recupero Brozovic con un destro di prima in diagonale.

(Foto LaPresse)



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