Serie A TIM

PELLEGRINI: "AL CAGLIARI HO DETTO SUBITO SÌ"

Un ritorno graditissimo dai tifosi del Cagliari, che negli ultimi sei mesi del campionato scorso ne hanno apprezzato le doti tecniche e l’attaccamento alla maglia. Luca Pellegrini torna in Sardegna con la “benedizione” di chi l’ha preceduto a presidio della fascia sinistra e ha scritto capitoli indimenticabili in rossoblù: Alessandro Agostini, che ha accompagnato Pellegrini nella conferenza di presentazione. 

Alla sua età non ero bravo quanto lui. Ha grande tecnica e corsa, credo che sia uno degli interpreti più promettenti nel ruolo in Italia”. Sul nuovo Cagliari di Maran: “Una squadra forte, frutto di un mercato importante. Lo interpreto anche come un segnale positivo per i tifosi, che meritano tante soddisfazioni”. Nella sua attuale veste di collaboratore di Max Canzi alla guida della Primavera Agostini si è anche soffermato sulla trasmissione dei valori di appartenenza all’interno dello spogliatoio: “Un aspetto fondamentale per questi ragazzi”. 

Lo stesso senso di dedizione subito appreso da Pellegrini nella prima parentesi rossoblù e dimostrato sul campo. “Credo di aver dimostrato attaccamento, so che i tifosi amano vedere un giocatore uscire stremato dal terreno di gioco, dopo aver dato tutto ed è giusto così”.

NON UN ADDIO, MA UN ARRIVEDERCI
Tornare qui mi ha fatto un bellissimo effetto. Ho detto sì non appena ho saputo dell’interessamento del Cagliari, avevo altre richieste ma non ne ho voluto prenderle in considerazione. Qui ho trovato una famiglia, mi sento a casa, sono felicissimo di fare ancora parte di questa squadra. Al termine della stagione scorsa non ho avuto modo di salutare i tifosi di persona, l’ho fatto con un post, ma già in quell’occasione sentivo che non era un addio, ma un arrivederci. La sensazione si è rivelata azzeccata”.

LA CONOSCENZA DELL’AMBIENTE
L’approccio non cambia, rispetto a sette mesi fa sono soltanto un po' più maturo. L’esperienza dello scorso campionato mi ha insegnato tanto, conoscere il mister, l’ambiente e i compagni può essere un vantaggio, ma la mia mentalità rimane la stessa: cercare di fare del mio meglio per aiutare la squadra”.

LA POSIZIONE IN CAMPO
Posso solo ripetere quanto avevo detto al mio arrivo l’anno scorso: se il mister mi chiede di stare in porta, prendo i guanti e mi piazzo tra i pali. Adesso voglio solo mettermi a disposizione, lui fa le scelte e io mi adeguo. Stiamo lavorando per portare il Cagliari il più in alto possibile e vogliamo dare tutti il massimo per i colori rossoblù”.

DOMENICA L’ESORDIO IN CAMPIONATO
Ho visto la partita col ChievoVerona, mi ha colpito vedere come i nuovi si siano subito integrati bene nel meccanismo di squadra. Domenica ci aspetta la prima partita del nuovo campionato, dove vogliamo essere protagonisti: il fatto di giocare davanti al nostro pubblico è un ulteriore stimolo per fare subito bene”.

(Foto Cagliari Calcio)

www.cagliaricalcio.com



POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: