Serie A TIM

PAZZINI: "BELLO TORNARE A PRIMIERO"

Giampaolo Pazzini, attaccante dell'Hellas Verona, ha parlato da Primiero, sede del ritiro estivo della squadra. 

"È il terzo anno che sono qua ed è un nuovo inizio, come tutti gli anni ci sono speranze, obiettivi e sogni che ognuno di noi ha nella testa e nel cuore ed è bello avere nuove ambizioni, anche se i primi giorni sono duri e faticosi. Poi siamo in Serie A TIM, quindi si respira un'altra aria".

Sul rapporto con la città di Verona: "Io mi sento a casa, anche per il rapporto che ho con la città, sapete qual è la mia volontà e io sono molto felice di essere qui. Adesso voglio lavorare ed entrare in condizione, anche se ci vorrà un po' di tempo, ma servirà benzina perché la Serie A TIM non è come la B e noi, che abbiamo fatto tanto per essere qui, dobbiamo lottare per mantenere la categoria perché Verona merita di starci".

L'attaccante gialloblù ripercorre i momenti che hanno portato alla promozione nella massima serie: "Quella situazione (la sconfitta con il Cittadella n.d.r.) era il fondo e ognuno ha raschiato dentro di sè, poi a volte nel calcio basta poco per cambiare la stagione, come la vittoria contro il Foggia che ci ha dato fiducia ed entusiasmo. Allora la gente ci ha trascinati e a poco a poco ce l'abbiamo fatta. La serata della finale è stata pazzesca, davanti a uno stadio del genere con una vittoria così, è stato incredibile specie dopo aver perso 2-0 all'andata. È stata veramente una bellissima soddisfazione e sembra ieri, ma oggi siamo qua per ricominciare con tanta voglia e mettendosi a disposizione, perché la Serie A TIM è dura ma è il campionato più bello da affrontare e per questo siamo molto carichi.

Su Aglietti: "Ha fatto qualcosa che è più di importante. Noi dobbiamo ringraziarlo perché è riuscito, nella sua semplicità e nella sua normalità, una grande cosa. Ha ridato fiducia a un gruppo che l'aveva persa e dobbiamo solo dirgli grazie perché grandissima parte del merito è sua".

Su Juric: "Ancora non c'è stato modo di parlare perché siamo arrivati ieri tra test fisici, allenamenti e viaggi. Me lo ricordo già da giocatore nei derby che abbiamo giocato contro, era un giocatore molto duro quindi le sue squadre avranno un gioco aggressivo e propositivo, noi ci mettiamo a disposizione per apprendere ciò che chiede e cercare di mettere in pratica".

Su Bessa: "Fa piacere vederlo qua, Daniel è un giocatore di qualità. Le dinamiche di mercato non le faccio io e non mi interessano, quello che possiamo fare noi 'vecchi' e far capire a chiunque arrivi cosa significhi indossare la maglia del Verona e giocare al Bentegodi, mentre i 'nuovi' devono essere bravi a mettersi a disposizione del gruppo per l'obiettivo comune".

Sulla corsa salvezza: "Negli ultimi anni le statistiche hanno dimostrato il divario per le neopromosse. C'è sicuramente da fare tanto, sapendo che il gap tecnico è maggiore e andrà compensato con agonismo, cattiveria, determinazione e lotta, ma è chiaro che ci vorrà un po' di fortuna senza però mollare nulla. Abbiamo un pubblico e una città che ci sono sempre vicini e ci sostengono, ma dobbiamo anche essere bravi noi a farci aiutare".

Sui tifosi, presenti anche a Primiero: "Sono una costante, anche nei momenti difficili nessuno ci ha mai abbandonati quindi è un grande punto a nostro favore che dobbiamo alimentare e sfruttare sempre di più".

Voglia di rivalsa per Pazzini? Due anni fa mi ero conquistato sul campo la Serie A, quest'anno me la sono riconquistata e me la voglio giocare bene: mi sento più a casa nella massima serie che in B".

(Foto Hellas Verona FC)

www.hellasverona.it



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