Serie A TIM

MIHAJLOVIC: "MI ASPETTO IL GIUSTO SPIRITO"

Di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate da Mister Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa della vigilia di Milan-Juventus:

"Incontriamo la squadra più forte nel nostro momento più difficile, questo ti fa tremare i polsi o gonfiare il petto, spero che i miei ragazzi gonfieranno il petto. E' una partita che vale per il prestigio, per il morale e per la classifica. Speriamo di fare una buona partita per vivere diversamente questo finale di stagione. Rispetto molto la Juve per la voglia che hanno di vincere, che mettono sempre in campo, da questo punto di vista sono un esempio per tutti. Se non hai certi valori, oltre alle qualità tecniche, non puoi vincere 4 o 5 Scudetti di fila, è una partita molto difficile dove noi dovremo fare il nostro. Dobbiamo ricominciare a giocare come in quei mesi dove le cose andavano bene".

"Questo ritiro ci è servito per parlarci e per confrontarci, per correggere gli errori e spero che domani, al di là del risultato, la squadra faccia un'ottima prestazione, senza sbagliare atteggiamento. Mi dispiace che non siamo riusciti a trovare continuità in questa stagione, sembra siano passati 5 anni invece che uno, non per le pressioni, ma perchè abbiamo provato e fatto di tutto per risolvere i problemi. Ad un certo punto pensavo avremmo svoltato e invece ci siamo persi e quello non me l'aspettavo. Ora mancano 7 partite e la TIM Cup e noi abbiamo il dovere di arrivare almeno sesti e di provare a vincere la TIM Cup. Sono partite importantissime dove dovremo dare tutto. Dipende molto da noi, già da domani, sono convinto che abbiamo tutte le qualità per poter battere la Juve. Non mi piace andare in campo pensando che la partita non si possa vincere. Per me conta la prestazione e voglio vedere la reazione da questo punto di vista. Dobbiamo cambiare la marcia e cercare di avere continuità. Il problema non è nelle gambe ma nella testa e nello spirito, è questo che ci è mancato".

"Come tutti gli allenatori del mondo vengo giudicato dai risultati, se facciamo male nelle prossime partite è giusto che il primo a pagare sia l'allenatore, ci sono due gruppi di allenatori, quelli che sono esonerati e quelli che verranno esonerati. Finchè sarò l'allenatore del Milan darò il massimo e cercherò di far dare il massimo ai miei giocatori, ho la coscienza pulita e cercherò di fare quello che so e che mi piace fare. Ci è mancato qualcosa nella testa e nello spirito, nell'affrontare le gare con la massima determinazione e la voglia di vincere. Spero ci siano molte probabilità di vedere un bel Milan domani, i giocatori faranno quello che dovranno fare, mi aspetto una grande prestazione, poi vediamo il risultato. Quando le cose non vanno bene è giusto che parli l'allenatore, un allenatore deve prendersi le proprie responsabilità, questa per me è una cosa normale. Non mi sento un capro espiatorio, se la squadra non gioca bene, sono io il primo colpevole. Sono io che gli devo trasmettere certe cose, se non ci riesco sono io che ho fallito".

"Abbiamo 22, 23 giocatori in rosa, Balotelli sa che sono le ultime partite in cui potrà cercare di essere confermato, dovrà sfruttare tutte le possibilità che gli verranno date così come per gli altri. Penso che ogni mio giocatore quando va in campo, cerca di dare il massimo, qualche volta ci si riesce altre volte no, ci sono certe cose che purtroppo è difficile correggere solo con la volontà. Ci sono qualità che o le hai, o non le hai. Spesso ci è mancata la concentrazione e la determinazione e questo è un dato di fatto. Si vedeva la differenza anche quando esaminavamo le partite fatte bene e quelle fatte meno bene. Il signor Galliani ha detto che per il momento Balotelli non si merita la conferma, ora ci sono 7 partite fino alla fine del Campionato, se avrà la possibilità di giocare dovrà dare il massimo, se verrà confermato o meno dipenderà da lui e dalla Società. Se non gioca Montolivo giocherà Locatelli. Ci sono allenatori che non avrebbero mai schierato certi giovani perchè non si prenderebbero certi rischi. Io non ho mai avuto paura di rischiare, se vedo un giocatore che mi dà delle garanzie e che mi piace lo metto in campo. Locatelli come personalità può stare in campo, magari non è ancora pronto al massimo, ma ha un grande futuro davanti. Io mi prendo i miei rischi, spero giochi Montolivo ma se non ce la farà giocherà Locatelli".

(Foto LaPresse)

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