Serie A TIM

MANCINI: "LA STRADA E' ANCORA LUNGA"

Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico nerazzurro, Roberto Mancini, in vista di Inter-Hellas Verona.

"Abbiamo vinto le prime partite ma questo non cambia il percorso della squadra, che deve crescere e migliorare. I punti raccolti finora ci permettono solo di lavorare con tranquillità. Speravo in una partenza positiva, è importante per capire dove la squadra potrà arrivare. Ci ha dato consapevolezza, anche se sappiamo che per arrivare in fondo la strada è ancora lunga e bisognerà fare di più".

"Abbiamo lavorato bene sul mercato e in fase di preparazione. Sappiamo di avere ancora delle lacune e lavoreremo per colmarle. Cosa rispondo a chi dice che il gioco dell'Inter è noioso? È dal 1982 che sento parlare così della squadra in testa alla classifica, indipendentemente che si tratti di Inter, Milan o Juventus. In Italia c'è questa usanza, ma noi rispettiamo il parere di tutti. Analogie con le squadre vincenti del passato? Non si possono fare paragoni perché per ora non abbiamo vinto nulla, abbiamo solo iniziato bene il campionato". 

"In Serie A TIM non esistono partite scontate. A Modena è stata durissima e con Chievo e Atalanta è andata allo stesso modo. Per vincere una partita bisogna giocare al 120% e mantenere la concentrazione al massimo. Il Verona è un'ottima squadra, solida, che difende bene e concede pochi spazi. Domenica scorsa ha pareggiato una partita difficile, all'ultimo minuto, dimostrando carattere. Mandorlini poi è un grande allenatore, sarà un match difficile e dovremo lottare per cercare di portare a casa i tre punti". 

In chiusura botta e risposta sui singoli: "Il ruolo di Perisic? Si allena con noi solo da dieci giorni, sappiamo che da esterno può fare la differenza. Le condizioni di Miranda? Ha lavorato con il gruppo, credo stia abbastanza bene. Domattina valuteremo insieme se impiegarlo. Chance per Ljajic e Brozovic? Adem sarà un giocatore importante per noi perché ha qualità tecniche straordinarie, utili contro squadre che si chiudono. Sarebbe entrato già domenica scorsa se non si fosse fatto male Murillo. Marcelo potrebbe giocare. Siamo in 20, qualcuno giocherà e qualcuno riposerà. Nessuno qui è intoccabile, abbiamo una rosa di giocatori importanti".

(Foto LaPresse)

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