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LIROLA: "FELICE DI VESTIRE LA MAGLIA VIOLA. DEVO CRESCERE ANCORA"

Le parole del terzino viola Pol Lirola dalla sala stampa del Franchi:

Pol Lirola, dove pensi che devi ancora migliorare e chi è il tuo mito come calciatore?
"Di migliorare non si smette mai. Sono giovane e voglio crescere tanto. L’anno scorso ho fatto il mio record di assist, sette, e quest’anno ne devo fare di più. Giocatori simbolo? Lahm e Dani Alves".

Hai giocato nelle giovanili della Juventus, c’è un rimpianto per non aver proseguito lì il percorso?
"Nessun rimpianto. In quel momento avevo davanti grandi campioni e alla fine ho avuto la fortuna di andare a giocare a Sassuolo dove ho potuto esprimermi con continuità e farmi le ossa. Tanti spagnoli alla Fiorentina? Non ho avuto modo di parlare con nessuno di loro ma spero di lasciare il segno a Firenze…come Borja Valero e Joaquin".

Come è nata la trattativa con la Fiorentina, c’erano altre società?
"Appena finito l’Europeo questa estate il procuratore mi ha detto che la Fiorentina era fortemente interessata. Ho parlato con il direttore Pradè e lì ho capito quanto mi volevano e alla fine mi sono convinto che sarebbe stata la scelta giusta".

In questi primi giorni da giocatore viola hai avuto l’occasione di parlare col Presidente Commisso, con Joe Barone…
"Joe Barone l’ho conosciuto quando sono arrivato alla Fiorentina e poi ho parlato al telefono col presidente Commisso quando eravamo in ritiro a Montecatini e mi ha dato il benvenuto".

Primi allenamenti con i nuovi compagni, chi ti ha più impressionato?
"Federico (Chiesa, ndr) già lo conoscevo, è un giocatore fuori dal normale, però allenamento dopo allenamento vedo che è davvero una forza della natura".

A Firenze c’è in qualche maniera una ‘maledizione’ del terzino destro… Da anni in molti attendevano un giocatore di ruolo:
"Si, ho sentito questa storia che da anni mancava un terzino di ruolo. È una responsabilità ma è anche un orgoglio perché alla fine la Fiorentina ha deciso di puntare su di me. Ho tanta voglia d’iniziare per ripagare la fiducia".

Cosa ti ha convinto nell’accettare la nuova Fiorentina?
"L’anno scorso è finito il Sassuolo davanti ma la Fiorentina è un club con tanta storia e una stagione sbagliata non vuol dire niente. Parlando col direttore ho capito che c’è l’intenzione di costruire una nuova generazione partendo dalle basi per diventare forti e puntare in alto".

Montella come ti ha chiesto di giocare?
"Ancora col Mister non abbiamo parlato di questo, solo da pochi giorni mi sto allenando con i nuovi compagni. Adesso l’obiettivo è trovare la miglior condizione fisica. Per essere pronti per la sfida del 24 agosto contro il Napoli".

La Nazionale maggiore spagnola?
"Prima devo pensare a fare bene con la Fiorentina, poi vedremo".

Cosa può portare alla Fiorentina un giocatore come Prince Boateng?
"E’ un giocatore molto forte e intelligente, l’ho conosciuto bene al Sassuolo. Può giocare in tanti ruoli, apre gli spazi. Sicuramente potrà essere molto utile alla Fiorentina e fare bene".

(Foto ACF Fiorentina)

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