Serie A TIM

LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI BIANCONERI

BUFFON: "Non ho esultato sulle mie parate, perché non volevo disperdere energie, volevo restare focalizzato, mancava ancora tanto tempo, e quando resti in 10, il pensiero del rischio di perdere c’è. Invece, sebbene il Lione avesse grande qualità in avanti, abbiamo risposto con compattezza in inferiorità numerica, portando a casa una vittoria che mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. La Juve deve ancora migliorare, quello che abbiamo dimostrato, specie in 11 contro 11, non basta per arrivare in fondo. È vero che poi abbiamo saputo soffrire, dimostrando senso di responsabilità, ma abbiamo ancora grandi margini di crescita, e dobbiamo utilizzare il tempo davanti a noi per crescere".

CUADRADO: "Il gol? Ho cercato la giocata a destra, poi ho alzato la testa, c’era spazio, ho calciato forte ed è arrivato questo gol! Il Lione è stata una grande squadra ed è stato difficile batterlo. La Juve con un uomo di meno ha disputato una partita da Juve. Siamo una squadra, ma anche una famiglia. Vogliamo arrivare primi nel girone, ma adesso da domani pensiamo solo al Milan, uno scontro diretto, molto importante per noi".

PJANIC: "Volevamo la vittoria, prima di scendere in campo, quindi non abbiamo mai avuto timore, nemmeno quando siamo rimasti in 10 contro 11. Sappiamo bene che tutte le sfide in Champions League sono difficili, il Lione ha giocato una delle sue migliori partite. Inoltre in inferiorità abbiamo giocato al 200% e abbiamo trovato il gol, per noi questa vittoria è importantissima. Sapevamo che in 10 sarebbe stato complicato, ma ripeto, non avevamo timore. In Europa ogni partita conta, non puoi sempre portare a casa 3 punti dominando, questa sera il successo è arrivato con carattere e voglia. Buffon? Metterlo in discussione non ha nessun senso. Non c’è niente da aggiungere ancora, Gigi c’è sempre, è una grande persona e un grande portiere, anche stasera ha dimostrato la sua qualità".

(Foto LaPresse)

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