Serie A TIM

IMMOBILE: "LA LAZIO E' UN PUNTO DI ARRIVO, DARO' TUTTO PER QUESTA MAGLIA"

“Sono contento di essere qui perché la Lazio è una società importante con più di 100 anni di storia, con una grande organizzazione. Sono felice perché dal primo giorno di visite ho visto la professionalità. Spero che ci toglieremo tante soddisfazioni insieme", ha dichiarato Ciro Immobile in conferenza stampa.

"I primi contatti con la Lazio ci sono stati dopo l’Europeo, ovvio che durante l’Europeo non si poteva andare a pressare al 100%, però ho incontrato lì il presidente e si è creato un feeling. Mi ha convinto la storia della Lazio, di questa gloriosa maglia e di tutti i giocatori che ci sono passati e la serietà della società. Questa è stata la cosa più importante".

"Essere etichettato come l’erede di Miro Klose? E’ sicuramente una grande responsabilità. Miro ha lasciato un gran ricordo, è stato un grande campione, come ce ne sono stati tanti prima di lui qui. E’ giusto che il centravanti della Lazio abbia grandi responsabilità. Mi hanno già parlato del derby, lo conosco comunque bene, l’ho visto tante volte in televisione e sicuramente sarà una partita speciale".

"Le mie ultime due stagioni sono state molto diverse tra loro. Oltre alle difficoltà che uno straniero può avere nell’ambientarsi, ci sono stati anche tanti problemi di squadra. A fine gennaio eravamo ultimi, già l’ambientamento in una squadra prima in classifica è complicato, figuriamoci se si è ultimi e tutto va male. Sono contento dell’esperienza che ho fatto, quell’anno ho fatto quattro gol in Champions, dove ero titolare. Sicuramente mi è servito come bagaglio d’esperienza. La seconda stagione è andata in maniera diversa, non ho mai avuto la possibilità di esprimermi al meglio perché ho giocato pochissime partite. Ho deciso di andare a Torino perché avevo voglia di rimettermi in gioco e dimostrare che potevo giocare all’Europeo e poter giocare comunque in una squadra importante. Quest’anno è una stagione di rilancio, spero che lo sia per me che per la Lazio. Sperando di poter fare cose importanti insieme".

"Questa è la scelta giusta, a 26 anni con la Lazio, sono nel pieno della maturità. Sono felice di questa scelta perché ho conosciuto i compagni, sono un bel gruppo e si può fare veramente bene, con l’unione e la società che da dietro ci aiuta. Anche con l’arrivo di Peruzzi, che sta sempre vicino a noi, si possono fare grandi cose. Adesso che sono tornato in Italia, mister Ventura vorrà vedermi più da vicino anche se partiamo tutti dallo stesso livello, per abbinare la Nazionale, bisognerà dare il meglio in campo".

"Ho scelto la maglia n17 per ritornare alle origini, ce l’ho avuta a Pescara ed ho fatto bene. Poi l’ho abbandonata e ora l’ho ripresa, mia moglie è nata il 17 luglio, e combacia con tutto questo. I gol non si promettono mai, quello che posso promettere è che metterò tutto me stesso in campo, tutta la voglia di giocare e di rimettermi in gioco sperando di arrivare più in alto possibile. La Lazio è un punto di arrivo, la Lazio deve diventare una società che deve ambire a tante cose. Ad arrivare più in alto possibile in classifica, ad arrivare in Champions… ma questo non lo dico per quest’anno, una società con tanta storia può fare bene nel calcio italiano e deve mettersi in mostra nel calcio internazionale”.

(Foto LaPresse)

www.sslazio.it



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