IL GENOA FESTEGGIA UN SUO STORICO TIFOSO

E’ genoano sino al midollo, manco a dirlo. Si chiama Maurizio Gava, compie cento anni domani ed è nato lo stesso giorno di Frank Sinatra. Famigliari e parenti oggi gli hanno fatto un regalo in anticipo. Una visita al campo di allenamento, per incontrare i giocatori e Gasperini. “Ma lei può ancora giocare” gli ha detto il mister a bruciapelo, vedendolo salire gli scalini che portano al terreno. “Magari non da esterno, nel mezzo sì” la ribattuta di una voce dal gruppo. L’udito non è più quello dei vecchi tempi, ma la memoria sì. “De Prà, Bellini, De Vecchi, Barbieri…” racconta il signor Maurizio snocciolando un nome dopo l’altro. La formazione del Genoa vincitrice del nono e ultimo scudetto nel 1924. Prima formazione in Italia a cucirsi sul petto il tricolore.

 Lui c’era quel giorno della vittoria finale e non ha dimenticato. Il Genoa è stato il suo compagno di viaggio e lui mai lo ha tradito. “I nostri più affettuosi auguri e complimenti a nome di tutta la squadra” ha rincarato capitan Burdisso. Dopo aver raccontato di essere nato in via Pertinace, nel quartiere di Castelletto e aver lavorato una vita come ottico a Varazze dove abita, Maurizio si è preso sottobraccio Pavoletti e chissà che cosa si sono raccontati. Magari gli avrà spifferato di quando ragazzo “giocavo nella Sampierdarenese”. Strette di mano, fotografie, sorrisi. Un brillio negli occhi e quella maglia con la scritta 100, che per tanti sarà un traguardo irraggiungibile. Per lui, no.

(Foto www.genoacfc.it)