Serie A TIM

GARCIA: "CONTRO L'INTER E' UNA PARTITA ESALTANTE"

Nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Roma, Rudi Garcia ha definito “esaltante” la sfida che attende la Roma a San Siro:

Miglior attacco contro la miglior difesa. Che gara si aspetta?
"Questa vigilia somiglia a quella contro la Fiorentina. È una gara di grande livello tra due belle squadre e lo dicono i numeri. Il nostro atteggiamento non cambierà, giochiamo sempre per vincere: l'obiettivo è allungare la nostra striscia di vittorie. È una partita esaltante, ci alleniamo ogni giorno per partite così".

Che Inter si aspetta?
"Hanno utilizzato tanti moduli di gioco. Vedremo che misure adotteranno senza Felipe Melo. Sappiamo cosa possono fare, ma avranno più soluzioni da adottare. Una di queste è il pressing alto. Noi scenderemo in campo consapevoli della nostra forza, con questa striscia di cinque vittorie alle spalle. Metteremo tutto in campo, non penseremo alla gara di Champions".

Un suo giudizio su Roberto Mancini?
"È un bravissimo allenatore, è uno dei nomi importanti del calcio. Ha vinto anche in Inghilterra".

L'Inter avrà un giorno in più di riposo. È un vantaggio?
"Non credo. Loro hanno giocato un giorno prima, ma per parte del secondo tempo sono rimasti in dieci. Noi siamo andati in vantaggio 2-0 dopo 10 minuti e abbiamo cercato di gestire le forze".

I numeri direbbero che con un 1-0 vince l'Inter, con un punteggio alto vince la Roma. Vede così la partita?
"Sì, può essere. Prendono pochi gol, hanno molta fisicità e sono in alto in classifica. La solidità è una loro caratteristica".

A lungo termine l'Inter può essere più pericolosa del Napoli?
"Non lo so, non so rispondere. Sicuramente sono due buone squadre. Non dimentichiamo le altre, tipo la Juventus che è campione d'Italia in carica. Il fatto che ci siano più club in lizza rende il torneo più attrattivo".

Basterà segnare tanti gol per vincere il campionato?
"Fare dei gol è importante, ma a volte anche non prenderne può essere utile e va considerato anche l’equilibrio. La cosa bella è vedere più gioco offensivo in Italia, dato che una delle peculiarità del calcio italiano era proprio la fase difensiva".

(Foto LaPresse)

www.asroma.it



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