FESTA ROSSOBLU' A CASTELSARDO
Una serata che i tifosi del Nord Sardegna aspettavano da tempo per poter finalmente vedere da vicino i propri beniamini, scambiare quattro chiacchiere con loro, rivolgere un sentito in bocca al lupo per la stagione appena cominciata, oppure più semplicemente solo per una pacca sulle spalle e una stretta di mano, oltre ovviamente al piacere di un selfie e di farsi firmare un autografo. Sono arrivati in tanti, a Castelsardo: un migliaio di tifosi che hanno trasformato per una sera la piazza centrale del Comune dell’Anglona in una specie di Curva, con i giocatori quasi travolti dall’entusiasmo generale, ma allo stesso tempo felici di toccare con mano questa genuina passione. Una festa vera, tra amici che condividono l’amore per i colori rossoblù, reso forse ancora più forte dai chilometri che separano il Nord dell’Isola dal capoluogo. La delegazione dei giocatori, capitanata dal tecnico Massimo Rastelli, era lì per loro, per ribadire che il Cagliari appartiene a tutta la Sardegna.
La prima parte della serata è stata dedicata alle domande dei giornalisti. Moderatore del dibattito il giornalista Ivan Zazzaroni, affiancato dal conduttore televisivo e grande tifoso rossoblù Luca Telese, dal direttore de L’Unione Sarda Anthony Muroni, dai giornalisti della Nuova Sardegna Francesco Pinna e Antonio Ledà d’Ittiri. Presenti sul palco anche alcuni grandi ex: Michele Fini, Antonio Langella, Antonio Ravot e Marco Sanna.
Il tecnico Massimo Rastelli ha spiegato quale debba essere la mentalità del Cagliari: “Andare a giocare la nostra partita in ogni campo, dare tutto in ogni gara. Sono contento della campagna acquisti condotta dalla Società: sull’ossatura dell’anno scorso sono stati inseriti innesti mirati per rafforzare il gruppo. Sono sicuro che ci toglieremo diverse soddisfazioni. I Sardi devono essere orgogliosi di questa squadra. La Società ha svolto una programmazione attenta, con un occhio rivolto al presente e un altro verso il futuro”.
Marco Storari ha aggiunto: “Ci teniamo a fare bene, a mantenere la categoria. Sappiamo che su di noi ci sono tante aspettative, deve essere innanzitutto una stagione di consolidamento; quello che dovesse venire in più tanto di guadagnato”. Salvezza come primo obiettivo anche secondo Marco Borriello: “E’ la cosa più importante, molto più dei miei successi personali. Sarei contento di salvarmi anche se a fine stagione dovessi segnare solo tre gol. Ho voluto fortemente questa squadra: avevo ricevuto tante proposte, ma il Cagliari è stato il primo a chiamarmi e ho detto subito di sì”.
Simone Padoin è stato tra i più applauditi: “Fa piacere essere apprezzati. Ho giocato con tanti campioni, voglio mettere la mia esperienza a disposizione della squadra”.
Davide Di Gennaro ha messo l’accento sull’importanza del gruppo: “E’ stata una delle nostre armi vincenti per conquistare una promozione che non era affatto scontata. Lo sarà anche quest’anno. Importante avere una società solida alle spalle".
L’intervento di Marco Sau è stato preceduto dalla gustosa gag di Fabio Pisacane, che ha fatto la telecronaca del gol del pareggio contro la Roma sfoderando l’imitazione del grande Bruno Pizzul. Ha detto Pattolino: “Ho spizzato di testa il cross di Isla, è andata bene. Un gol che è valso un punto prezioso contro un’ottima squadra come la Roma. Da sardo sento tanto questa maglia, a livello emotivo la responsabilità è più forte”.
Alla fine, la consegna di targhe ricordo per tutti. Il Consigliere Regionale Roberto Desini ha sottolineato “l’importanza di avere il Cagliari e la Dinamo come testimonial ideali per la promozione turistica della Sardegna”, mentre il sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu e l’organizzatore della serata Antonello Palmas hanno ringraziato per la disponibilità il presidente Tommaso Giulini. Inciso finale da parte del primo cittadino: “Castelsardo fa parte dei borghi più belli d’Italia, come Amatrice. Un motivo in più per aiutare la popolazione colpita dal sisma con la lotteria per aggiudicarsi le maglie indossate dai giocatori del Cagliari nella partita amichevole contro una rappresentativa dell’Anglona-Romangia".
(Foto LaPresse)
