Serie A TIM

CONFERENZA STAMPA ALLEGRI: "DOMANI BISOGNA FESTEGGIARE"

Vigilia di ultimo giorno di scuola a Vinovo. Nella tarda mattinata di oggi Massimiliano Allegri ha incontrato la stampa per la conferenza stampa della vigilia della giornata conclusiva del campionato, e della stagione.

Logico tracciare un bilancio del lavoro fatto, quest’anno e nei tre precedenti, con uno sguardo sul futuro: «Le probabilità che io resti a Torino? Altissime – Ha confermato il Mister – La prossima settimana ci incontreremo per pianificare: qualunque sia la Juventus del futuro, dovrà essere composta da giocatori che credono nel sacrificio e nel lavoro per ottenere i risultati»

IL MOMENTO DELLA FESTA E DEI SALUTI

«Domani dobbiamo pensare solo a fare festa: ci sono due grandi vittorie da celebrare, e poi sarà la ultima in bianconero di alcuni campioni, oltre che ovviamente di Gianluigi Buffon. Per il capitano spero che domani porteremo a casa un clean sheet, che sarebbe un record» Infatti, tenendo la porta inviolata, la Juventus stabilirebbe il nuovo primato di partite senza subire reti in un singolo campionato di Serie A TIM: ora è a 22, e ha eguagliato il primato del 2015/16 e del 2013/14 - sempre della Juve - e del 1993/94 del Milan.

COME DEFINIRE GLI ULTIMI QUATTRO ANNI?

«Il primo anno è stato l'anno della consapevolezza, perchè sono arrivato e la squadra era data come una squadra che non aveva più stimoli, che era finita, invece è cresciuta molto in autostima, soprattutto a livello europeo, ha fatto una stagione importante, vincendo lo Scudetto, dando seguito alle tre vittorie precedenti, vincendo la prima TIM Cup e arrivando in Finale di Champions. Il secondo anno è stato diverso, in cui la tenacia è stata quella che ci ha contraddistinto: dopo 12 partite avevamo 12 punti e lì c'è stata una rimonta incredibile, la squadra ha fatto 25 vittorie su 26, e credo questa sia una cosa quasi irripetibile. E' arrivata in fondo e ha vinto lo Scudetto, ha giocato un ottavo di Champions, purtroppo eliminata a 30 secondi dalla fine, e ha rivinto la TIM Cup. Il terzo Scudetto è stato lo Scudetto della costanza, perchè siamo partiti e siamo arrivati in testa. Questo è stato il campionato più bello, dell'orgoglio: abbiamo duellato col Napoli e c'è da fare loro i complimenti: hanno fatto una stagione straordinaria, con il record dei punti»

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO…

«Io mi diverto quando la situazione è complicata, è difficile. Se tutto è troppo semplice, mi annoio. Dopo aver perso con il Napoli, ero inadeguato a fare l'allenatore e in quel momento tutti davano lo Scudetto al Napoli, perchè aveva un calendario migliore e perché era in ascesa. Quella è stata la settimana più bella della stagione, in cui i ragazzi sono stati straordinari, tutto l'ambiente ha mantenuto l'equilibrio».

STILE JUVE

«Come ho detto altre volte, sono cresciuto molto da quando ho iniziato a fare l'allenatore e ancora di più in questi quattro anni alla Juventus: qui c'è passione, sacrificio e lavoro, che sono la base dei successi della Juventus. Ma è un DNA che la Juventus ha da 120 anni, e questa credo sia una cosa molto importante per ogni singolo giocatore, allenatore, che sta qui e che poi si porta dietro tutto questo come bagaglio personale».

(Foto LaPresse)

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