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CAGLIARI, RASTELLI: "NIENTE DA PERDERE"

Neanche il tempo di godersi la bella vittoria contro l'Atalanta e subito in campo. Nientemeno che in trasferta contro la Juventus. Il mister rossoblù Massimo Rastelli ammette che avrebbe preferito avere più tempo per preparare la gara. "Quando si perde, non si vede l'ora di tornare a giocare; in caso contrario, le cose cambiano. Dobbiamo essere bravi ad adattarci".

La gara contro l'Atalanta ha lasciato scorie sotto il profilo fisico e questo inciderà sulle scelte di formazione da opporre alla Juventus. "Fosse dipeso da me avrei confermato gli stessi undici di domenica. Molti però sono affaticati o acciaccati, dunque può darsi che sia costretto a cambiare. Prenderò le mie decisioni dopo la rifinitura di domani mattina e dopo aver parlato con i giocatori".

Di sicuro non ci sarà Mauricio Isla, sofferente per un problema fisico che sarà valutato nei prossimi giorni. Ma se cambierà qualche pedina, non muterà l'atteggiamento tattico della squadra. "Stiamo costruendo una mentalità, perciò dovremo andare in campo con lo stesso spirito, tenendo la linea difensiva alta; poi se gli avversari saranno più bravi, ci difenderemo più bassi, ma solo in questo caso".

Il livello di difficoltà della gara contro la Juventus è naturalmente massimo. "Non abbiamo niente da perdere. Andiamo a giocarcela contro una squadra composta da giocatori straordinari, che ha vinto gli ultimi cinque scudetti. E' una partita secca, tutto può succedere".

Il Cagliari si presenta sullo scenario dello Juventus Stadium con una solidità difensiva ritrovata. "E' la cosa che più mi ha soddisfatto della gara di domenica, oltre naturalmente alla brillantezza e alla qualità delle giocate. Ma so anche bene che c'è ancora tanto da lavorare per raggiungere quel che ho in testa".

La favola di Fabio Pisacane ha commosso l'Italia. "Si è guadagnato questo debutto con il suo lavoro, il suo sacrificio, la sua serietà. E' stato l'unico giocatore che mi sono portato da Avellino perché conoscevo il valore dell'uomo oltre l'atleta. Ha seguito un percorso simile al mio, anche io ho esordito in Serie A a quasi 30 anni, ma sicuramente più difficile. Un ragazzo dai valori eccezionali".

(Foto LaPresse)

www.cagliaricalcio.com



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