Serie A TIM

ANGELO PERUZZI NUOVO CLUB MANAGER DELLA LAZIO

Le dichiarazioni del Club Manager della Lazio, Angelo Peruzzi, in conferenza stampa:

“Ci tengo a precisare che ho accettato l'incarico per due ragioni: la prima è una bella sfida, importante, mi voglio mettere in gioco per vedere quali sono le mie possibilità; la seconda è che dopo 8 anni in cui ho militato in questa società penso e credo di dover dare ancora qualcosa qualora ce ne fosse bisogno. Sono stati 8 anni belli, ci sono stati periodi negativi e positivi, ma sono stato bene, volevo dare ancora il mio contributo. Il Presidente mi ha offerto un contratto lungo, ma ho voluto solo un contratto di un anno, addirittura ho proposto 3 mesi per 3 mesi perché è una cosa nuova per me, se farò delle cose giuste e la società le riterrà tali, a fine anno ci metteremo seduti e proseguiremo. Se mi rendo conto di non essere in grado di fare questo lavoro sono il primo ad alzare la mano e dire ‘arrivederci e grazie’. Sono due giorni che sono qui, mi sto guardando intorno per vedere come è organizzata la società e poi prenderò alcune decisioni".

"La prima sfida da affrontare è il mio ruolo, quello che ho detto al presidente appena ci siamo visti. E' importante il rispetto per i ruoli, sono stato scelto per stare con la squadra, per risolvere, qualora ce ne fosse bisogno, tutte le situazioni negative, fare un raccordo tra società e squadra e squadra e allenatore. Poi le altre cose non mi spettano. Se ognuno fa il proprio lavoro, potremo fare qualcosa di buono. Cercherò di lavorare per questa società fino all'ultima goccia di sudore. Non ho la bacchetta magica, non lasciatevi incantare da chi dice che ha la ricetta giusta, nel calcio non si inventa niente. Bisogna essere delle persone vere, serie e fare il proprio lavoro".

"Ho parlato alla squadra, ho detto che esigo rispetto delle regole. Io porto rispetto a loro, loro lo devono fare con me. Questo è il succo. Poi noi siamo a disposizione 24 ore al giorno per risolvere i loro problemi, e loro per ripagarci devono solo dare il massimo in partita e in allenamento. Devono avere degli atteggiamenti giusti e rispettare le regole. Se loro imparano queste regole, so che sono ragazzi intelligenti e che sanno come ci si deve comportare, non ci sarà nessuno, al di là dei risultati, che potrà recriminare, nemmeno i tifosi. Se si perde ma si esce a testa alta dal campo nessuno potrà criticare. La passione la voglia e il sudore devono essere ai massimi livelli".

(Foto S.S. Lazio)

www.sslazio.it



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